Workshop al Rifugio Lagazuoi – 2018
Questo workshop fotografico sulle Dolomiti sembrava non iniziare sotto i migliori auspici: clima incerto con poco sole e molte nuvole… ma la posizione strategica e la bellezza del rifugio Lagazuoi si sono rivelate fondamentali per rendere ugualmente positiva l’esperienza fotografica. Io conservavo il mio ottimismo e speravo che le nuvole si fermassero a una quota più bassa del rifugio, continuavo a vedere il bicchiere mezzo pieno.
Quattro chiacchiere e un po’ di musica hanno fatto passare il viaggio in auto in compagnia di Roberto molto velocemente; velocemente fino agli ultimi 10 km dalla funivia che ci avrebbe portato in cima al Lagazuoi. Ci siamo ritrovati involontariamente circondati dai numerosissimi partecipanti alla Dolomites street 2018, raduno che quest’anno contava oltre 1200 auto sportive, elaborate e di grossa cilindrata che si mettevano in mostra sull’asfalto bagnato e scivoloso delle non sempre facili curve dolomitiche.
Inutile dire che non basta un’auto potente a trasformarti in pilota.
Nell’attesa che liberassero la strada dai veicoli incidentati, noi due comuni mortali ci siamo goduti una gustosa pausa pranzo alla Locanda del Cantoniere da dove si poteva osservare la coda interminabile di auto che aspettavano di ripartire.
Un buon caffè e ci siamo rimessi in moto. Alla fine, ce l’abbiamo fatta!!! Siamo arrivati in tempo all’appuntamento! Magra consolazione visto che metà dei partecipanti erano rimasti, come noi, incastrati nel serpentone di motori ruggenti.
Durante l’attesa ai piedi del Lagazuoi scrutavamo il movimento delle nuvole che, a tratti, lasciavano intravedere la cima e facevano ben sperare.
Arrivata anche Federica!
Forza ragazzi! Ci siamo tutti quanti… si sale!!
5 minuti di funivia durante i quali la clessidra delle speranze svuotava, secondo dopo secondo, il mio bicchiere mezzo pieno. Tutta la cima era completamente avvolta dalle nuvole ma non ci lasciamo intimidire da un po’ di vapore!
OK! Quale migliore occasione per trasformare una sessione fotografica in una rilassante lezione di composizione e post-produzione che sarebbe continuata, fino a tarda sera, dopo cena… e che cena!!! Il rifugio Lagazuoi non si smentisce mai; tutto ottimo e abbondante.
Quando la stanchezza ha iniziato a farsi sentire, siamo scesi in silenzio in camerata fiduciosi che il mattino seguente le cose sarebbero andate meglio.
La notte non dava ancora segno di volerci lasciare, la sveglia impostata alle 6, mezz’ora prima i partecipanti agli altri due workshop, con i quali abbiamo condiviso il rifugio, erano già fuori al freddo, tutti in fila sulla terrazza del rifugio imbiancata da una leggera coperta di neve.
6:30 A fondo valle si accendono le prime luci nelle case, un leggero bagliore inizia a filtrare attraverso la spessa coltre di nuvole che ci sovrasta; piano piano il cielo inizia ad aprirsi a qualche debole raggio di sole quando all’improvviso le montagne di fronte a noi si illuminano!
È il nostro momento, la nostra occasione. Un’ora o poco più a caccia dell’inquadratura migliore. Qualcuno ha resistito fino all’ultimo, qualcuno ha ceduto al freddo e alla fame e alla fine ci siamo ritrovati tutti nella sala che il rifugio ci aveva riservato, al caldo, attorno a un tavolo, pronti a goderci una super colazione.
Ora, con la pancia piena, si ragiona meglio. Ragazzi, è il momento di mostrarci le vostre foto; ci rimangono un paio di ore per fare un po’ di analisi e svilupparle con Lightroom… chi vuole iniziare?
E così, tra commenti e post-produzione, arriva l’ora di pranzo. Dopo un panino al volo è il momento dei saluti e dei ringraziamenti. Riprendiamo la funivia avvolta nella stessa nebbia in cui l’avevamo lasciata solo 24 ore prima.
Arrivati a fondo valle il mio bicchiere era tutto pieno.
Grazie a tutti i partecipanti e un ringraziamento speciale a Federica Cattaruzzi che, come sempre, condivide con me queste fantastiche esperienze!
Al prossimo workshop…